La sentenza del TAR Lazio n.219/2021 ha sancito il via libera all’utilizzo in cementeria di materiali alternativi (derivanti dalla raccolta differenziata, come plastica o carta) al posto dei combustibili fossili tradizionali.
Questo è uno degli aspetti che emerge dalla sentenza del TAR Lazio in merito al ricorso presentato otto anni fa da Legambiente e dal comitato di cittadini della Val D’Arda (PC) contro l’autorizzazione che la Regione Emilia-Romagna aveva concesso a Buzzi Unicem, per l’utilizzo del Combustibile Solido Secondario, come definito dal Decreto Ministeriale n.22 del 14 febbraio 2013.
Con questa sentenza viene ribadita la legittimità del DM n.22/2013, rendendolo parte del quadro più generale delle politiche europee per la produzione e lo sviluppo dell’economia circolare.