L’Hydrogen Council, la coalizione globale delle aziende impegnate nell’accelerazione della transizione energetica verso l’idrogeno, martedì 12 gennaio ha accolto 17 nuovi membri. Fondato nel 2017 da 13 membri, il consiglio conta oggi 109 compagnie provenienti da più di 20 Paesi di tutto il mondo, raggruppando un’ampia gamma di settori parte dell’intera catena del valore dell’idrogeno.
All’Hydrogen Council si sono aggiunti sei nuovi membri del direttivo: CF Industries, Chemours, MSC Group, SABIC, Solvay e Uniper; nove membri di supporto: ACME, Black & Veatch, Bureau Veritas, Delek US Holdings, Enbridge Gas, PETRONAS, Reliance Industries Limited, Sinoma Science & Technology e Tokyo Gas; e due nuovi investitori: GIC e Natixis. Con l’arrivo di questi nuovi membri l’Hydrogen Council continua a crescere non solo nel numero ma anche nella diversità.
I nuovi membri hanno sedi in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, e si occupano di settori quali logistica e trasporto (MSC Group), chimico (Chemours, SABIC, Solvay), infrastrutture energetiche e distribuzione (Uniper, Delek US Holdings, Enbridge Gas, PETRONAS, Tokyo Gas), produzione di ammoniaca (CF Industries), materiale tecnologico (Sinoma Science & Technology), verifiche e certificazioni (Bureau Veritas), ingegneria e costruzioni (Black & Veatch) e finanza (GIC, Natixis). La compagnia di energia solare ACME e il conglomerato Reliance Industries Limited sono le prime compagnie indiane a entrare a far parte del consiglio.
L’annuncio è arrivato contestualmente all’aumento da parte dell’Hydrogen Council e dall’industria dell’idrogeno mondiale dell’impegno necessario per affrontare i prossimi step per ottenere un effettivo sviluppo dell’economia dell’idrogeno globale.