Si è tenuto oggi presso la sede del CNIM a Roma, in via Cavour numero 181, il consiglio direttivo del Comitato. Presente la maggioranza assoluta dei membri, la relazione generale è stata tenuta dal presidente prof. Ing. Aurelio Misiti. Egli si è soffermato sulla profonda crisi che attraversano l’Italia, l’Europa e il mondo, dovuta alla pandemia del COVID-19 e alla guerra in Ucraina.
Gli sconvolgimenti provocati dai progressi scientifici e tecnologici in termini di intelligenza artificiale, comporta cambiamenti fondamentali.
Uno Stato come l’Italia, di fronte a ciò, ha necessità di avviare un processo di trasformazione di sviluppo scientifico e tecnologico per poter tenere il passo delle Nazioni più avanzate. Il tentativo fatto dagli ultimi governi, d’intesa con l’Unione Europea, di eliminare le storture interne del territorio soprattutto tra Nord e Sud, si è fondato su un piano detto PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che comporta investimenti superiori ai 250 miliardi di euro. Sono previste inoltre quattro riforme: P.A., giustizia, semplificazione codice degli appalti pubblici, riforme per la concorrenza.
Lo Stato, nel suo insieme con la sua Pubblica Amministrazione, non ha la preparazione per affrontare e realizzare un piano così gigantesco nei tempi stretti previsti dall’Unione Europea. Pertanto, è indispensabile la mobilitazione di tutte le energie disponibili per aiutare il Governo a non perdere o disperdere i finanziamenti, che hanno lo scopo fondamentale di unire e rendere omogenea l’Italia.
CNIM, SVIMEZ, ANIMI, ARGE, che hanno elaborato il Progetto di Sistema per il Sud, per l’Italia e per l’Europa, devono rinnovarsi in modo da essere più integrati con lo Stato.
Il giorno 20 febbraio 2023 si terranno le assemblee: una straordinaria per una modifica di statuto e l’altra ordinaria per approvare la relazione generale del C.D. e i bilanci consuntivi 2019-2020-2021-2022 nonché il bilancio preventivo per il 2023.
Cosa farà il CNIM nel 2023:
- Autobus a idrogeno;
- Camion nettezza urbana idrogeno;
- Produzione di idrogeno in Acea con i fanghi, con l’umido dei RSU e con l’inceneritore.
Le tre aziende dovranno unirsi per fare di Roma la città più bella del mondo.
Si potrà cambiare nome al CNIM rendendolo più stabile: Agenzia del Comitato Nazionale per la Manutenzione.
Il Presidente
Aurelio Misiti