L’imminente uscita nelle librerie italiane del volume del CNIM-Comitato Nazionale Italiano per la Manutenzione – edito dalla DEI-Tipografia del Genio Civile, dal titolo “Linee guida per la manutenzione degli edifici”, rappresenta un evento di notevole significato tecnico-scientifico ed economico per tutti coloro che hanno a cuore la conservazione dei bellissimi borghi italiani e la tutela della proprietà immobiliare, che è un bene di quasi tutti i cittadini del nostro paese.
Nel libro, oltre al richiamo dei principi fondamentali della cultura della Manutenzione, sono trattati i concetti basilari per considerare l’edificio come una macchina industriale.
L’introduzione di un “Archivio Tecnico del Fabbricato” consente di conoscere la storia dell’edificio e cioè: chi lo ha progettato, chi lo ha costruito, le approvazioni delle Autorità, le modifiche subite nel tempo, il funzionamento dei servizi, le collocazioni delle tubazioni e dei cavi ecc.
L’altra innovazione contenuta nel volume è costituita dal “Libretto di Uso e Manutenzione dell’Edificio”, in cui sono temporizzate le scadenze degli interventi manutentivi su ogni parte dell’edificio.
Così come per un’automobile si prevedono le scadenze per cambiare l’olio motore, sostituire i filtri ecc anche per l’edificio si stabiliscono le scadenze per la manutenzione dell’ascensore, della caldaia, dell’intonaco interno, del tetto, delle canalette di scarico dell’acqua piovana, delle fogne e così via.
Naturalmente sarà necessario che per gli edifici pubblici ne sia prevista l’introduzione per legge e che nel quadro economico sia previsto il finanziamento del piano di manutenzione, introdotto per la prima volta nella legge quadro sui lavori pubblici del 1994.
Una così importante innovazione dovrà riguardare anche gli edifici privati per i quali va studiato il finanziamento basato sul sistema assicurativo. Va realizzato un accordo tra le associazioni dei proprietari di immobili, degli amministratori di condominio, delle società assicuratrici, degli inquilini, affinchè per ogni edificio si possa costituire un fondo come parte del premio assicurativo legato al rischio crollo , che si ridurrebbe considerevolmente con una buona manutenzione programmata. Occorrerà anche attivare organi di controllo o di autocontrollo per avere certezza della avvenuta manutenzione programmata.
Ritorneremo sui molti argomenti toccati nel libro in occasione delle presentazioni che si terranno nei mesi di gennaio e febbraio 2016. Per adesso godiamoci questa strenna natalizia a partire dal 15 dicembre 2015.