Sarà di prossima pubblicazione il Progetto di sistema per il Sud, presentato al Governo dall’ing. Aurelio Misiti, presidente del CNIM, dal prof. Adriano Giannola, presidente della SVIMEZ, Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, e dall’arch. Pier Paolo Maggiora, ideatore e direttore del progetto Arge. L’investimento previsto è di circa 80 miliardi di euro.
Tra i vari punti affrontati nel progetto figura anche il rafforzamento delle ZES, Zone Economiche Speciali, recentemente consolidate nel Decreto Crescita, dove viene previsto lo stanziamento di 300 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione per gli anni 2019-2020-2021.
Allo stato attuale, però, le ZES sono in una situazione di stallo per l’assenza dei decreti attuativi che possano rendere fattibile la semplificazione amministrativa e la partenza degli investimenti auspicati nel Decreto Crescita. Successivamente allo sblocco di questa situazione, sarà necessario renderle parte di un unico piano di sviluppo del Mezzogiorno, che preveda anche uno sviluppo di infrastrutture, sia ferroviarie che stradali, moderne e competitive: in questo modo potrà veramente ripartire il Sud e l’Italia Intera.