E’ noto che le infrastrutture ferroviarie per il Treno ad Alta Velocità – TAV – sono state realizzate o previste in tutto il territorio nazionale, escluso quello meridionale al di sotto della provincia di Salerno;tali infrastrutture sono ritenute fondamentali per gli sviluppi di un sistema ferroviario moderno , simile a quello di Paesi come Francia, Belgio, Spagna e Germania, i quali hanno realizzato “quadruplicamenti” delle linee così come avvenuto e avviene nel Centro-Nord d’Italia.
La mancanza del quadruplicamento ferroviario nella Salerno – Reggio Calabria – Palermo condannerebbe il Mezzogiorno ad una arretratezza di molti decenni rispetto al resto del Paese ; e’ convinzione comune infatti che un moderno sistema ferroviario costituisce la struttura portante dello sviluppo industriale del Sud, che si basa sul turismo di massa , sui beni ambientali, archeologici, nonché sull’agro -industria.
Tutte queste attività necessitano di trasporti efficienti e rapidi sia dal Sud verso il Nord che dal Nord verso il Sud; pertanto ll mancato ammodernamento ferroviario, conseguenza anche di una gestione basata su criteri monopolistici e statalisti, non favorisce la concorrenza e quindi in ultima analisi danneggia gravemente l’economia e i cittadini meridionali.
La sinergia tra porto di Gioia Tauro , ferrovie e autostrade consentirebbe di trasferire le merci e soprattutto i semilavorati provenienti dai Paesi emergenti verso il Centro-Nord Italia e il Centro dell’Europa in due giorni rispetto alla settimana che mediamente impiegano le navi da Gioia Tauro a Rotterdam o Amburgo;
il CNEL ha calcolato in ventotto miliardi di euro il trasferimento dei FAS, destinati per legge al Mezzogiorno d’Italia, verso il resto del Paese per affrontare la crisi finanziaria 2007/2011;
la previsione di spesa per costruire l’infrastruttura ferroviaria ad Alta Velocità tra Salerno e Palermo si aggira, secondo valutazioni realistiche recenti, intorno ai trentasei miliardi di euro, che potrebbero provenire dal recupero in un tempo ragionevole dei suddetti ventotto e di otto miliardi dei nuovi FAS previsti nella programmazione 2013-2020 .–:
IL Governo dovrebbe predisporre un piano pluriennale, finalizzato a realizzare nei prossimi quindici anni le infrastrutture ferroviarie per l’Alta Velocità tra Salerno e Palermo, allo scopo di favorire l’annullamento del gap infrastrutturale rispetto al Centro Nord e così contribuire a unificare il Paese anche dal punto di vista economico,
Le classi dirigenti del Mezzogiorno, se vogliono veramente superare l’assistenzialismo, devono pretendere di realizzare il piano descritto come premessa ad ogni politica di sviluppo di lungo periodo dell’intero paese.
A.M.